Universo Salute al fianco degli sportivi

«Con la refrattiva ho salvato i miei occhi»

Valeria: “Addio miopia e astigmatismo: ora vedo 12/10”

Trattamento laser occhi anche in estate

Come evitare la “stoppata” del cheratocono

“Ci vedo bene sempre: è una sensazione bellissima!”

Al via il Congresso Nazionale SIO

Chirurgia Refrattiva

Simona è una psicoterapeuta. Nel tempo libero gioca a calcio a livello professionistico e si diverte col surf. A un anno di distanza dall’intervento di chirurgia refrattiva ci ha raccontato la sua esperienza in Vista Vision e com’è cambiata la sua vita dopo il trattamento laser, con cui ha potuto dire “Addio Miopia”.

«Ero abituata convivere con i problemi causati dalla miopia. Le lenti mi davano molto fastidio: dovevo stare attenta non perderle, cambiarle costantemente… Un giorno durante gli allenamenti avevo dei problemi a un occhio. Una mia amica mi ha consigliato Vista Vision per una visita. Proprio durante la visita ho parlato di me e delle mie attività al dottore, che mi ha chiesto perché non avessi mai valutato la chirurgia refrattiva per aumentare il comfort visivo e migliorare le prestazioni sportive. Credevo di non poter sottopormi al laser, ma dopo una serie di esami diagnostici sono risultata idonea».

Non perdere la storia di Simona: guarda il video.

 

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La storia di Marta e Ilaria, due sorelle e una vita senza occhiali

“Era da un po’ di tempo che volevo sottopormi al trattamento laser. Avevo un po’ di paura e così ho scelto di mandare avanti per prima mia sorella, che è più coraggiosa. Quando ho visto il suo eccellente risultato, non ho più esitato. Non c’era ragione di aspettare ancora”.

Marta e Ilaria sono due sorelle. Entrambe hanno eseguito il trattamento laser per dire addio ad occhiali e lenti a contatto. Entrambe si sono affidate a Vista Vision Universo Salute. Pochi mesi dopo l’intervento ci hanno raccontato la loro esperienza, dalle problematiche causate dai difetti visivi alla soddisfazione post-operatoria.

Marta (24 anni): “Ciao, sono una studentessa di moda all’istituto IED di Milano. Ho sempre avuto problemi alla vista. Se ricordo bene, i miei difetti visivi si sono manifestati all’età di 7 anni. Si trattava di una miopia abbastanza importante: -6 dall’occhio destro, con un leggero astigmatismo, e -4 dall’occhio sinistro. Non amavo portare gli occhiali, ma ero costretta a farlo: le lenti a contatto mi creavano diversi fastidi a causa dei miei occhi azzurri molto delicati. Qualche mese fa ho scelto di effettuare una visita per valutare la chirurgia refrattiva. Ammetto che avevo ben poche speranze: pensavo di non essere idonea al trattamento laser. L’impatto con la clinica Vista Vision è stato ottimo: struttura nuova e moderna, personale gentile e accogliente. Poi, quando il dottore mi ha dato l’ok, tutto è diventato ancor più bello. Non ci ho pensato un attimo: 14 giorni esatti dopo la visita ero in sala laser. La tecnica adatta per i miei occhi era la PRK. È andato tutto bene, come confermato dai controlli post-operatori. Il giorno dell’intervento avevo un po’ d’ansia e nei giorni successivi ho provato dei fastidi. Ma lo rifarei tutta la vita. Ora, a poche settimane di distanza, vedo benissimo. Vedo benissimo con i miei occhi. Non ricordavo una vita senza occhiali”.

Ilaria (29 anni): “Io ho mandato avanti mia sorella per vedere com’era (ride). Il mio caso era meno grave del suo: ho cominciato ad avere problemi di miopia a 15 anni, quando ho iniziato le scuole superiori. Inoltre era una miopia lieve, di poche diottrie in entrambi gli occhi. La chirurgia refrattiva è stata una scelta di comodità: non mi piaceva usare gli occhiali e per questo portavo sempre le lenti. Solo chi usa le lenti può capire quanto sia noioso metterle ogni mattina, stare attenti a non perderle, cambiarle, toglierle per dormire… Io mi sono sottoposta a un intervento di FemtoLasik. Le tempistiche sono impressionanti. Questa è la cronologia:

  • Giovedì mattina: lavoro
  • Giovedì pomeriggio: trattamento laser FemtoLasik
  • Giovedì sera: apro gli occhi e ci vedo bene. WOW!
  • Weekend: riposo
  • Lunedì: ritorno a lavoro e ripresa della vita quotidiana.

In Vista Vision mi sono trovata benissimo: ci tengo a ringraziare tutte le persone che hanno contribuito a migliorare la mia vista”.

Ecografie a Milano, prenota online

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Per massimizzare la qualità offerta, il paziente può contare su una strumentazione di ultima generazione: viene utilizzato l’ecografo Philips ClearVue 550, capace di produrre immagini in HD per diagnosi accurate e affidabili grazie alla tecnologia Active Array.
Per maggiori info e per prenotare un appuntamento, parla col team Universo Salute:
  • Numero verde gratuito: 800.99.99.55
  • Mail: info@universosalute.eu
  • WhatsApp: 3402485011

 

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Cataratta, la testimonianza di Lucrezia

La cataratta è la prima causa di cecità e ipovisione al mondo.
I dati registrati in Italia e in Europa – e più in generale nel mondo – dimostrano che la diffusione della cataratta è in continuo aumento. L’unica soluzione efficace è l’intervento di microchirurgia oculare. Le tecnologie di ultima generazione (laser a femtosecondi) hanno aumentato in maniera rilevante il comfort di pazienti e medici: l’intervento ha una durata breve e una percentuale di successo vicina al 100%.

Spesso si commette l’errore di pensare che la cataratta sia una patologia “degli anziani”. Certo, si manifesta nella maggior parte dei casi negli over 60, ma l’età non è l’unica causa. L’opacizzazione del cristallino (lente interna al nostro occhio che viene sostituita durante l’operazione) può essere legata all’invecchiamento, ma non solo.

La storia di Lucrezia dimostra che la cataratta non ha età. A 24 anni la studentessa di architettura si è sottoposta all’intervento e ci ha raccontato la sua esperienza nella clinica Vista Vision Universo Salute di Milano.

CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO

Cardiologia Milano e Pisa

Le nostre cliniche di Milano e Pisa mettono a disposizione del paziente un team di professionisti di grande esperienza nel settore della cardiologia. L’abilità delle equipe mediche è supportata dalla strumentazione di ultima generazione: la tecnologia da sempre ricopre un ruolo fondamentale nelle nostre cliniche, consapevoli dell’importanza di stare al passo con l’innovazione per aumentare il comfort del paziente.
Per le prestazioni cardiologiche vieni a trovarci nelle nostre strutture di Milano e Pisa: troverai un ambiente ideale per cominciare un percorso di cura a 360°, che conduce al benessere.
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Tecarterapia per tornare in forma

La Tecarterapia è riconosciuta come uno dei trattamenti di maggior rapidità ed efficacia nella cura di molte patologie articolari, osteoarticolari e muscolari, sia acute sia croniche.
Si tratta di una tecnologia avanzata, scientificamente sperimentata e brevettata. Alla base del metodo vi è un principio rivoluzionario che agisce nei tessuti biologici profondi in modo naturale e non invasivo, attivando dall’interno i processi riparativi e antinfiammatori.
Torna in forma: ti aspettiamo nella nostra clinica di Milano.
Per info e prenotazioni sulla tecarterapia contattaci:
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Visita pre-cataratta

Guida agli esami diagnostici – parte 3

“In realtà io ci vedo benissimo. È stato solo un momento, in cui si è annebbiata la vista”. La maggior parte di noi tende a sottovalutare la cataratta, patologia che viene percepita come lontana, una sorta di esclusiva degli ultraottantenni. Non è un caso che sia, secondo l’OMS, la prima causa al mondo di cecità e ipovisione (anche se quasi sempre è reversibile). Quando la visione offuscata diventa frequente se non addirittura una routine, è bene che il tono affermativo lasci spazio ad alcune domande. “Perché non vedo più nitidamente?”. Per togliersi ogni dubbio la soluzione si chiama visita pre-cataratta.

Affidarsi a Vista Vision significa intraprendere un percorso di cura altamente personalizzato, in cui ogni dettaglio è studiato per trattare ogni singolo occhio.

Come funziona la visita pre cataratta? Quali sono gli esami diagnostici propedeutici per individuare la patologia?

Autrorefrattometria

La visita comincia con la misurazione del “visus”. Si tratta di quello che viene comunemente chiamato “esame della vista”. È fondamentale sapere quanto vede il paziente con e senza lenti. Il primo esame diagnostico è l’autorefrattometria. Tramite un impulso luminoso si studia e si valuta il vizio refrattivo manifesto e oggettivo. Viene eseguito due volte: la prima all’inizio della visita, la seconda alla fine in cicloplegia, ossia con l’ausilio di un collirio che blocca la capacità accomodativa dei muscoli ciliari.

Conta endoteliale

Serve per verificare la quantità e la qualità delle cellule che compongono l’endotelio corneale. La cornea è composta da 5 strati:

  1. Epitelio

  2. Membrana di Bowman

  3. Stroma

  4. Membrana di Descemet

  5. Endotelio

L’elenco qui sopra parte dall’esterno e procede verso l’interno del bulbo oculare. L’endoltelio, come si può vedere, è lo strato più profondo e nobile (in quanto le sue cellule non si rigenerano) della cornea. Ha la funzione di barriera e filtro tra l’umor acqueo e gli strati corneali superiore al fine di garantire un equilibrio emodinamico dell’occhio.

La conta endoteliale studia il numero di cellule e la loro morfologia. Queste cellule hanno solitamente una forma esagonale che si incastrano perfettamente come dei mattoncini.

Biometria oculare

È il momento chiave dell’intera visita pre cataratta. È l’esame necessario per determinare le caratteristiche anatomiche dell’occhio e calcolare il potere del cristallino da utilizzare. Misura:

  • Lunghezza assiale dell’occhio (parametro che l’oculista deve assolutamente conoscere e considerare prima dell’estrazione del vecchio cristallino opacizzato)

  • Cheratometria (raggio di curvatura della cornea)

  • Profondità della camera anteriore del globo oculare.

Lo strumento ZEISS IOL Master ha permesso di superare la tecnologia ad ultrasuoni, autorizzando il processo che ha come meta finale l’individuazione di una IOL (Intraocular Lens) personalizzata e specifica per le esigenze del singolo paziente.

Verion

Qualora il paziente presenti anche il difetto visivo dell’astigmatismo, viene sottoposto a un ulteriore esame diagnostico che sfrutta la tecnologia “Verion Image Guided System”, capace di creare una mappa dettagliata dell’occhio, aumentando così precisione ed efficacia dell’intervento (impianto IOL torica). Il chirurgo, grazie al Verion, conosce tutte le caratteristiche dell’occhio del paziente e avvia un trattamento altamente “customizzato”, dalla IOL alla posizione dell’incisione.

 

Prenota ora la tua visita pre-cataratta. Attenti alle vostre esigenze, diamo risposta alle vostre domande.

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OCT – Oculistica Milano

L’OCT (Tomografia a Coerenza Ottica Comuperizzata) è un esame diagnostico non invasivo, che consente, attraverso immagini in HD, di studiare nel dettaglio l’anatomia e la morfologia della cornea e della retina (centrale e periferica).

Le scansioni tomografiche (dal greco “tomos”, ossia “sezione/strato”), mediante l’analisi computerizzata, vanno a comporre la complessa architettura delle strutture analizzate, in piano bidimensionale o tridimensionale.

Eseguendo l’OCT, in pochi minuti oculisti e ortottisti ottengono informazioni precise sullo stato di salute dell’occhio del paziente. Per quanto riguarda la retina possono basare la loro analisi su immagini ad alta risoluzione, che restituiscono una ricostruzione oggettiva di:

– superficie retinica

– coroide (letto vascolare su cui poggia la retina)

– fovea (punto di massima acuità visiva).

Infine, l’OCT è spesso in grado di diagnosticare preventivamente le principali patologie oculari, quali retinopatia, maculopatia e glaucoma.

Attenti alle vostre esigenze, diamo risposta alle vostre domande.
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Onde d’urto Milano

La nostra clinica di Milano mette a disposizione dei pazienti la terapia di onde d’urto. Vengono eseguite dal dottor Cherubini, ortopedico specializzato nel trattamento.

Patologie trattate

L’innovativa terapia rappresenta l’avanguardia nel settore della fisioterapia-ortopedia. Può intervenire nella cura di:

  • Epicondilite
  • Sindrome cervicale
  • Dorsalgia
  • Achillodynia
  • Fascite plantare
  • Tendinite rotulea
  • Periostite tibiale
  • Tendinite calcifica
  • Metatarsalgia
  • Punti trigger: dolori alla spalla periarticolare

Strumentazione

Il DUOLITH SD1 T-TOP ultra prodotto STORZ Medical Italia consente di garantire alti standard di qualità.

Trattamento Onde d'urto Milano - strumentazione

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Oculistica, la visita pre-laser

Io posso sottopormi al trattamento laser? Cos’è la chirurgia refrattiva? Quali sono le tecniche, gli effetti, i possibili risultati?
Sono solo alcune delle domande che si pone chi cerca le prime informazioni per eliminare la dipendenza da occhiali e lenti a contatto. Quello che devi sapere è che prima del trattamento è necessario sottoporsi a una visita pre-laser. In quel momento potrai ricevere risposta a tutti i tuoi dubbi, interagendo direttamente col nostro team composto da medici e ortottisti. Le risposte principali arriveranno dagli esami diagnostici, che effettueranno uno screening del tuo occhio, indicandone l’idoneità alla chirurgia refrattiva.

Quali sono gli esami diagnostici necessari? Scopri come si svolge una visita pre-laser, il primo step per dire addio agli occhiali e tornare a vedere il mondo con i propri occhi.

Autrorefrattometria

La visita comincia con la misurazione del “visus”. Si tratta di quello che viene comunemente chiamato “esame della vista”. È fondamentale sapere quanto vede il paziente con e senza lenti. Il primo esame diagnostico è l’autofrattometria. Tramite un impulso luminoso si studia e si valuta il vizio refrattivo manifesto e oggettivo. Viene eseguito due volte: la prima all’inizio della visita, la seconda alla fine in cicloplegia, ossia con l’ausilio di un collirio che blocca la capacità accomodativa dei muscoli ciliari. 

Conta endoteliale

Serve per verificare la quantità e la qualità delle cellule che compongono l’endotelio corneale. La cornea è composta da 5 strati:

  1. Epitelio

  2. Membrana di Bowman

  3. Stroma

  4. Membrana di Descemet

  5. Endotelio

L’elenco qui sopra parte dall’esterno e procede verso l’interno del bulbo oculare. L’endoltelio, come si può vedere, è lo strato più profondo e nobile (in quanto le sue cellule non si rigenerano) della cornea. Ha la funzione di barriera e filtro tra l’umor acqueo e gli strati corneali superiore al fine di garantire un equilibrio emodinamico dell’occhio.

La conta endoteliale studia il numero di cellule e la loro morfologia. Queste cellule hanno solitamente una forma esagonale che si incastrano perfettamente come dei mattoncini.

Tomografia, pachimetria e cheratometria

Dal momento che la chirurgia refrattiva interviene sulla cornea, bisogna esaminare ogni singola caratteristica di questa regione oculare. La cornea è una superficie trasparente. Tramite la capacità riflettente della retina, si sfruttano degli impulsi luminosi per indicazioni quali la densità della cornea, la profondità della camera anteriore (lo spazio compreso tra cornea e iride) e l’angolo irido-corneale. La pachimetria, nello specifico, rileva lo spessore corneale. La cheratometria, invece, si focalizza sulla misurazione del raggio di curvatura della cornea. È determinante soprattutto nei casi in cui il difetto visivo da correggere è l’astigmatismo. 

Pupillometria

La pupilla è quella parte dell’occhio deputata all’ingresso della luce nel bulbo oculare, permettendole di raggiungere la retina. È un diaframma che si comprime e si dilata al variare della quantità di luce. La pupillometria va proprio a misurare il diametro della pupilla e a studiare la sua capacità di cambiare dimensione a seconda delle differenti condizioni ambientali. Durante l’esame si simula la dimensione della pupilla notturna per scongiurare l’insorgere di aloni post-operatori.

Tonometria e Fondus Oculi

La visita pre-laser si completa di Tonometria e Fondo Oculare. La prima, eseguita con la tecnica “ad applanazione” studia la pressione (o tono) oculare. Il secondo esame, che spesso viene chiamato anche “Fondus Oculi” con l’espressione latina, permette di indagare le strutture posteriori del bulbo oculare, come corpo vitreo, retina centrale e retina periferica. Qualora fosse necessario, possono essere effettuati ulteriori accertamenti tramite l’OCT.

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ReLEx SMILE, i primi 10 anni di sorrisi

10 anni di ReLex SMILE. La tecnica laser più innovativa per la correzione di miopia e astigmatismo raggiunge il primo traguardo importante della sua storia. Nel 2007 venne eseguito il primo intervento, nel 2011 la tecnologia ZEISS si presentò sul mercato. Da quel momento sono stati trattati oltre 1.000.000 di occhi. Più di mille oculisti hanno scelto questa tecnica per rispondere alle esigenze dei pazienti, che necessitano di un miglioramento visivo a condizioni sempre più vantaggiose. Non basta più eliminare gli occhiali: bisogna farlo in tempi brevi e senza dolori. La SMILE oggi è disponibile in oltre 65 paesi: in Italia è un’esclusiva Vista Vision a Milano, Verona e Messina. Quando nel 2016 è stata introdotta nelle nostre cliniche, abbiamo seguito le linee guida dettate dalla nostra filosofia: mettere a disposizione di medici e pazienti la tecnologia più avanzata. I dati che abbiamo raccolto in questi quattro anni testimoniano la progressiva crescita della ReLEx SMILE.

RIPASSO: LA TECNICA e I SUOI VANTAGGI

La procedura parte dall’esperienza di PRK e Femtolasik. Quali sono le principali problematiche di queste due tecniche? Dove si può migliorare? La spiegazione si può trovare già nel nome. “SMILE”, infatti, è l’acrostico di Small Incision Lenticule Extraction. Il laser a femtosecondi Visumax crea all’interno della cornea un lenticolo (le cui caratteristiche sono personalizzate per ogni singolo paziente). Poi da una piccola incisione sulla cornea viene estratto il lenticolo stesso. Il tutto avviene in pochi secondi.

 

Perché la SMILE?

  • Intervento veloce 60 secondi ed è tutto finito.La velocità del trattamento è favorita dall’utilizzo di un solo laser. Si parla, infatti, di tecnica “all-femto”: il laser ad eccimeri non viene impiegato.

  • Recupero rapido e indolore Intervenire su una piccolissima incisione permette di risparmiare circa l’80% del tessuto corneale normalmente coinvolto. Le cellule dell’epitelio che devono rigenerarsi sono pochissime: questo significa che il post-operatorio è rapido e privo dei fastidi. In poche ore si può tornare alla vita normale, ma con una visione migliore.

  • Lacrimazione inalterata La “small incision” risparmia la maggior parte delle fibre nervose responsabili della corretta lacrimazione. Viene così risolto il problema dell’occhio secco, che spesso rappresenta un effetto collaterale della chirurgia refrattiva.

  • Addio miope elevate È la tecnica ideale per correggere miopie fino a -10 diottrie, anche in presenza di astigmatismo. Inoltre, permette di ricorrere al laser anche a chi non ha sufficiente spessore corneale.

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Day Surgery esclusivo

Siamo a Milano con un Day Surgery esclusivo e unico nel suo genere: un’intero palazzo dedicato al vostro benessere.
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Siamo tutti astigmatici

La maggior parte di noi lo è dalla nascita, gli altri lo diventano col passare degli anni. Siamo tutti astigmatici.

DEFINIZIONE

L’astigmatismo è uno dei difetti visivi più diffusi, grazie soprattutto alla sua natura congenita. Insieme a miopia e ipermetropia è uno dei vizi refrattivi causati dalle alterazioni della struttura oculare. In questo caso la zona interessata è la cornea.
Per rendere comprensibile la spiegazione tecnico-scientifica viene spesso utilizzata la “metafora del pallone”. Una cornea normale presenta una forma sferica: si pensi a un pallone da calcio tagliato a metà. La cornea dell’occhio astigmatico, invece, somiglia più a mezzo pallone da rugby: non è sferica, bensì più ovoidale e la sua curvatura, quindi, non è costante lungo gli assi.

Questa differenza di curvatura fa sì che la focalizzazione dei raggi luminosi sulla retina non avvenga su un unico punto.

 
Se i raggi luminosi non convergono sulla retina, quest’ultima non è in grado di inviare degli impulsi chiari al cervello tramite il nervo ottico. A fare la differenza è il grado di astigmatismo. Nei casi più gravi la conseguenza più evidente è una visione poco nitida, associata a una difficoltà nel mettere a fuoco oggetti sia vicini sia lontani. Il cristallino può intervenire e tentare di sopperire, ma la sua attività di compensazione non sempre ha efficacia.

ASTIGMATISMO E ALTRI DIFETTI

La presenza dell’astigmatismo non esclude altri difetti visivi. Si parla infatti di “astigmatismo miopico” e “astigmatismo ipermetropico”.

Astigmatismo miopico

L’occhio non solo presenta una cornea con curvatura irregolare ma è anche affetto da miopia. Nel caso più semplice un punto focale cade sulla retina e uno davanti ad essa. Se è “composto”, entrambi i punti focali sono individuati davanti la retina.

Astigmatismo ipermetropico

A differenza di quanto accade per la miopia, i punti focali (uno o entrambi) cadono dietro alla retina. La forma anomala della cornea è associata a un bulbo oculare più corto del normale. A una vista sfuocata si aggiunge la difficoltà nella visione degli oggetti vicini.

Esiste anche l’astigmatismo misto, in cui l’occhio astigmatico è sia miope sia astigmatico.

 

CURE E RIMEDI

Trattamento laser

La chirurgia refrattiva ha permesso di fare dei notevoli passi in avanti nella correzione dell’astigmatismo, anche nei casi in cui sia associato a miopia e ipermetropia. Il laser interviene per rimodellare la cornea in un vero e proprio trattamento personalizzato, che tiene conto delle specificità dell’occhio di ogni singolo paziente.
Grazie al laser in pochi minuti si può dire addio a occhiali e lenti a contatto, ottenendo una struttura oculare regolare.

Cataratta e impianto lente torica

In uno dei nostri ultimi approfondimenti avevamo parlato dell’evoluzione dell’intervento di cataratta (scopri di più). Al momento della sostituzione del cristallino danneggiato, infatti, tra le soluzioni di lente personalizzata (o customizzata) vi è anche quella torica. Le IOL (intraocular lenses) toriche sono progettate proprio per correggere con precisione l’astigmatismo corneale: il loro elevato potere di rifrazione permette di compensare il difetto visivo senza la necessità di indossare occhiali o lenti a contatto. In sostanza, la lente torica non sostituisce solo il potere ottico del cristallino opacizzato ma corregge anche l’astigmatismo corneale iniziale.

 

Per tornare a vedere il mondo con i tuoi occhi, scegli Vista Vision, leader italiano della chirurgia refrattiva. Il nostro team specializzato per esperienza e competenza può guidarti dalla prima visita al percorso post-operatorio.

Oggi possiamo smettere di essere tutti astigmatici.

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Buone Feste

Ogni giorno il nostro team cerca di donare a tutti i pazienti, a ognuno di voi, il benessere.
Cogliamo l’occasione per augurarvi Buone Feste.

Alla ripresa saremo ancora a vostra disposizione per costruire assieme a voi il vostro percorso di benessere.

 

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Regali di Natale

In questo Natale dove non ci si vede… Pensa a vederci tu!
Nel 2021 regalati una vista perfetta: affidati a Vista Vision, leader italiano nella correzione dei difetti visivi con il laser.
Buone Feste
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Ipermetropia, dove ti nascondi?

I difetti visivi sono tre (se non si considera la presbiopia in quanto legata all’avanzare dell’età). I primi due, miopia e astigmatismo, sono i più noti. Tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo sentito parlare di astigmatismo e miopia. Magari qualcuno non li conosce nel dettaglio, ma tutti sappiamo della loro esistenza. Il terzo, invece, è meno conosciuto, ma non per questo necessita di meno attenzione.

COS’È L’IPERMETROPIA

Per semplificare, potremmo definire l’ipermetropia “l’opposto della miopia”. Se la miopia incide sulla vista da lontano, l’ipermetropia invece provoca una visione offuscata degli oggetti vicini, ma non intacca la visione degli oggetti lontani, che rimane nitida. Se la miopia dipende da un occhio “lungo” che impedisce alla luce di raggiungere la retina, l’ipermetropia è dovuta a un occhio corto, il quale fa sì che la luce cada oltre il piano retinico.

CHI È IPERMETROPE

Generalmente i bambini che nascono prematuri sono ipermetropi. Lo stop del periodo di gestazione può interrompere il normale sviluppo degli organi, tra cui l’occhio che rimane più piccolo della norma (lunghezza standard 2,4 cm).
Il soggetto ipermetrope spesso non se ne accorge prima dell’età matura (35-40 anni). Se non viene diagnosticata attraverso esami specifici, infatti, l’ipermetropia può rimanere a lungo nascosta. Ciò è reso possibile dalla capacità accomodativa dei muscoli oculari, che riescono (fino all’età matura) a incurvare il cristallino mascherando il difetto visivo. Col passare degli anni la capacità accomodativa viene meno e diventa sempre più difficile piegare il cristallino. Solo a questo punto il soggetto ipermetrope viene a conoscenza della problematica, ha una visione offuscata e i tipici sintomi dell’astenopia (affaticamento oculare), quali mal di testa, iperemia oculare, fitte, secchezza oculare, nausea… E soprattutto è costretto a indossare gli occhiali.

CORREGGERE L’IPERMETROPIA SENZA OCCHIALI

Per chi non ha mai portato gli occhiali, doverlo fare all’improvviso a 35/40 anni può essere un “trauma”. In questo caso la soluzione ideale è la chirurgia refrattiva. La tecnica più indicata per correggere l’ipermetropia è la FEMTOLASIK. La moderna e innovativa tecnologia laser a femtosecondi crea il cosiddetto “flap” e successivamente il laser a eccimeri interviene sulle zone periferiche della cornea, modificando e accentuando la curvatura del tessuto corneale. In questo modo la distanza tra il punto d’ingresso della luce e la retina diventa corretta.

 
 

Per individuare l’ipermetropia grazie agli esami diagnostici o per correggerla grazie alla chirurgia refrattiva, affidati alle cliniche Vista Vision, specializzate in servizi oculistici a 360°.

Scegli il meglio per i tuoi occhi. La differenza, la vedi.

Angiologia e Chirurgia Vascolare a Milano

Continua a crescere la nostra clinica di Milano. Il team Universo Salute si arricchisce del Dottor Antonio Rossi, angiologo e chirurgo vascolare. Esperienza, competenza e professionalità a disposizione dei nostri pazienti per servizi ambulatoriali e chirurgici.
Visita la pagine dedicate ai nuovi servizi:
Per maggiori informazioni contattaci:

 

Cataratta e Presbiopia: vederci sempre in HD

Se intervistassimo un campione generico di persone e chiedessimo a cosa pensano in relazione al tema “occhi-anziani”, le risposte nella quasi totalità dei casi sarebbero due: cataratta e presbiopia.

La cataratta, seppur erroneamente, viene considerata “la patologia oculare degli anziani”. La presbiopia, come testimonia l’etimologia del termine (dal greco “invecchiamento dell’occhio”), è il difetto visivo che si manifesta in età matura o senile e riduce l’abilità umana di vedere da vicino. Col passare degli anni, infatti, viene meno la capacità di accomodazione del cristallino, ossia la facoltà di modificare, mediante variazione della curvatura delle sue superfici, il suo potere rifrattivo. È il cristallino il minimo comune denominatore che collega le due macroaree che si intrecciano in questo nostro approfondimento.

CATARATTA E PRESBIOPIA

L’intervento di cataratta negli ultimi 10 anni ha avuto un’importante evoluzione. Se prima aveva esclusivamente uno scopo terapeutico, oggi può essere anche utilizzato per la correzione dei difetti visivi compresa la presbiopia. Il progresso di questo intervento di microchirurgia è dovuto al miglioramento delle lenti utilizzate per sostituire il cristallino opacizzato. Si è passati da lenti semplici e monofocali a lenti più complesse e più performanti. Stiamo parlando delle “multifocali”, che nel loro ultimo step di sviluppo sono definite “customizzate”: quest’ultimo termine deriva dall’inglese “customer” (cliente) e sottolinea come ogni paziente possa contare su una lente personalizzata. In seguito a una diagnosi accurata, che pone il focus sulle necessità e sulle attività quotidiane di ogni singolo individuo, viene individuata una soluzione ad hoc. Per dirlo brevemente, tenendo conto delle esigenze specifiche del paziente, la stessa lente permetterà di vedere bene da lontano e da vicino. Se sto leggendo un libro o chattando su WhatsApp e contemporaneamente voglio tenere la tv accesa sul mio programma preferito, non ho bisogno di mettere e togliere continuamente gli occhiali.

Le principali tipologie di lenti customizzate sono le seguenti:

• Multifocali

• Trifocali

• Edof e Miniedof

In Vista Vision, oltre alla lente, l’esperienza complessiva del paziente è “customizzata”. Chi sceglie le nostre cliniche opta per un trattamento personalizzato a 360°. L’intervento di cataratta è rapido e indolore, viene eseguito da equipe mediche di competenza e professionalità riconosciute. Un nuovo cristallino significa cambiare quello vecchio danneggiato e migliorare la vista. Vedere bene da vicino o da lontano? Scegli Vista Vision, scegli di vedere bene sempre.

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Vista Vision Group in radio

Basta dire non posso!
Non posso tuffarmi.
Non posso allenarmi.
Non posso…
Non voglio perdermi più nulla, voglio vivere tutto pienamente. Per questo ho detto basta a occhiali e lenti a contatto.

Questa l’idea creativa dello spot radio ora “on air”.
Scegli la libertà.
Scegli le cliniche Vista Vision di Milano, Verona, Pisa, Bari e Messina per correggere il tuo difetto visivo.

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Universo Salute Milano – Official Video

Siamo una clinica polispecialistica privata che consente di seguire un percorso completo, dalla visita fino alla chirurgia.
Ogni giorno ci prendiamo cura dei pazienti con professionalità e dedizione. La nostra meta: conservare la salute per poter godere la vita.
Non perdere il video ufficiale della nostra clinica di Milano.
#UniversoSalute
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Chirurgia refrattiva e sport: vantaggi per gli atleti

LeBron James, Tiger Woods, Kaka, Federica Brignone ed Elena Curtoni, Alexander Zverev
Cos’hanno in comune questi grandi sportivi? La risposta più ovvia è che sono atleti di enorme talento. Quello che potresti non sapere è che tutti si sono sottoposti a un intervento di chirurgia refrattiva per correggere il loro difetto visivo.

LEBRON JAMES

LeBron James, stella e uomo copertina del basket americano, si è sottoposto ad un trattamento laser occhi nel 2007. Nello specifico ha migliorato la sua vista grazie alla tecnica LASIK, così rapida ed efficace da permettergli di tornare ad allenarsi già il giorno dopo l’operazione. Lo stesso LeBron ha dichiarato poi ai giornalisti di vedere il ferro e la rete del canestro «più chiari che mai». I dati raccontano che la sua percentuale di canestri realizzati è passata dal 46 % al 49%: nella stagione 2007/2008 King James è stato il miglior realizzatore dell’NBA con una media superiore ai 30 punti a partita.

KAKA

Kaka, pallone d’oro nel 2007, ha corretto la miopia elevata con associato astigmatismo miopico medio alto in entrambi gli occhi, difetti che inficiavano le sue prestazioni. Aveva scarsa tolleranza alle lenti perché, essendo astigmatico, non otteneva una correzione ottimale poiché ruotavano durante la corsa, i colpi di testa o nei movimenti veloci quali scatti e cambi di direzione.

E poi Tiger Woods (golfista pluripremiato), Zverev (talento emergente del tennis), Federica Brignone ed Elena Curtoni (campionesse dello sci italiano).
Ma questi sono solo alcuni esempi dei tanti celebri sportivi che si sono sottoposti ad un trattamento di chirurgia refrattiva.

ABILITÀ VISIVE PER LO SPORT 

Nello sport avere una buona vista è requisito fondamentale per il successo. Vedere e poi colpire una pallina da tennis che viaggia a una velocità vicina ai 200 km/h richiede un “occhio di falco”.

Le principali abilità visive necessarie per lo sport sono le seguenti:

  • Acuità visiva dinamica: capacità di monitorare gli oggetti in movimento, in particolare quando si muovono velocemente

  • Concentrazione visiva: essere in grado di concentrarsi su un oggetto senza distrazioni

  • Tempo di reazione visiva: saper reagire rapidamente e con precisione a qualsiasi mossa a sorpresa dell’avversario.

  • Coordinazione occhio-mano: il modo in cui mani, piedi e corpo e altri muscoli rispondono alle informazioni raccolte attraverso gli occhi.

OCCHIALI E LENTI? I LIMITI

Gli ausili ottici hanno molti limiti e possono essere dei veri e propri ostacoli per la performance sportiva. Gli occhiali ad esempio sono spesso molto poco pratici, per non dire pericolosi. Possono appannarsi o macchiarsi. Per questo motivo, la stragrande maggioranza degli atleti utilizza le lenti a contatto, ma queste presentano a loro volta tutta una serie di complicazioni. In un ambiente sporco e polveroso o ventoso è facile provare la sensazione di occhi sabbiosi, asciutti o granulosi. Inoltre, le lenti possono spostarsi o addirittura cadere e scomparire.

La chirurgia refrattiva supera questi limiti/ostacoli e offre numerosi vantaggi per gli sportivi di qualunque livello, professionisti, dilettanti e amatori.
I centri Vista Vision sono la sede ideale per il trattamento laser di tutti i difetti visivi.
La differenza la vedi: migliora la tua vista e il tuo rendimento.

Contattaci per saperne di più al numero verde gratuito 800.99.99.55 o all’’indirizzo mail info@vistavision.it

Prof. Noviello – filler labbra: ricerca e formazione

Il Professor Sergio Noviello, chirurgo estetico del team Universo Salute Milano, ha tenuto un nuovo workshop online. Si tratta dell’ennesima iniziativa che dimostra il continuo investimento in ricerca e formazione da parte del dottor Noviello. Come vuole la nostra mission, i medici partner sono sempre pronti ad aggiornarsi e a proporre al paziente tecniche innovative e all’avanguardia.

Nell’ultima occasione (20 novembre 2020) il prof. Noviello ha presieduto una lezione sul FILLER LABBRA. Vi mostriamo qui un piccolo estratto in cui parla dei moderni impieghi dell’acido jaluronico. CLICCA QUI

Per saperne di più e prenotare la tua visita contattaci:

 

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La dieta di Cristiano Ronaldo

Lo scorso 5 novembre La Gazzetta dello Sport ha pubblicato un articolo dal titolo “Sei pasti e sei sonnellini al giorno: così CR7 resta sempre al top”. Il quotidiano riportava le dichiarazioni di Nick Littlehales, esperto che ha collaborato a lungo con Cristiano Ronaldo per curare la forma fisica del fuoriclasse portoghese.

Cristiano inizia la dieta giornaliera con una colazione a base di prosciutto, formaggio e un contorno di yogurt. Si passa poi a un toast di avocado come spuntino e due pranzi e due cene con basso contenuto di grassi e alto contenuto di proteine: presenti il pollo e l’insalata, magari con un secondo con pesce (spesso tonno), uova e olive. E la sera, nuovamente pesce (anche spada e merluzzo brasato) oppure carne.

Inoltre, CR7 sono previsti 5-6 “sonnellini” nell’arco delle ventiquattro ore.

Ne abbiamo parlato con il dottor Cozzi, biologo nutrizionista della clinica Universo Salute di Milano.
«Prima di tutto bisogna prendere con le pinze questo tipo di interviste, che spesso rischiano di essere poco veritiere. Qualche tempo fa, per esempio, era uscita una notizia in cui si diceva che Djokovic mangiava solo alimenti senza glutine. E allora tutti a mangiare cibo senza glutine. Ovviamente non era vero. Comunque, su queste ultime indiscrezioni su CR7 è importante non immedesimarsi nella sua nutrizione. Cristiano è uno sportivo d’élite, che ha una cura dei dettagli senza eguali. Non basta mangiare come Ronaldo per diventare come lui. E poi nessuno di noi può fare sei sonnellini al giorno (beato lui!). Ognuno deve trovare la sua dieta personale, il suo metodo nel suo contesto».

Prenota la tua visita nutrizionale presso le cliniche Universo Salute di Milano e Pisa. 
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Mangiare non è nutrirsi. Nutrirsi è prendersi cura di sé stessi.
Una corretta alimentazione è un fattore decisivo per il nostro benessere.

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Se hai il diabete, non perdere di vista i tuoi occhi

Se hai il diabete fai attenzione ai tuoi occhi. È questo il monito che verrà ribadito con forza in occasione della Giornata Mondiale del Diabete (14 novembre).
La retinopatia diabetica è una complicanza che può condurre alla cecità. Colpisce in genere entrambi gli occhi e si manifesta inizialmente con vista offuscata e ridotta, macchie o fili che galleggiano davanti agli occhi e difficoltà nella percezione dei colori.

DATI E STATISTICHE 

Secondo l’ISTAT sono oltre 3 milioni 200 mila in Italia le persone che dichiarano di essere affette da diabete, il 5,3% dell’intera popolazione. Si calcola che circa un terzo soffra anche di retinopatia diabetica: la prevalenza di questa patologia è del 20% dopo 5 anni di malattia, del 40-50% dopo 10 anni e di oltre 90% dopo 20 anni.

La retinopatia diabetica è un’importante causa di cecità, che si verifica come risultato di un danno accumulato nel lungo periodo a carico dei piccoli vasi sanguigni della retina. Ha provocato globalmente l’1,9% della disabilità visiva (moderata o grave) e il 2,6% della cecità nel 2010.

PREVENZIONE E CURA

Tuttavia, sebbene i diabetici siano generalmente consapevoli che una delle complicazioni della patologia sia la perdita della vista, c’è un netto divario tra conoscenza e gestione del problema.

La causa principale della retinopatia diabetica è la presenza di un diabete mal controllato.

È quanto è emerso dall’indagine Eurobarometer su scala europea che ha permesso di mettere a fuoco che cosa pensano le persone affette da diabete delle complicazioni a cui possono andare incontro, in particolare quelle che riguardano la vista (retinopatia ed edema maculare diabetico).

Analizzando i dati relativi all’Italia, non è un caso che più di un sesto degli intervistati non consulti il medico quando ha un problema di vista e non si sottoponga alle visite di routine dall’oftalmologo. Nell’indagine emerge anche che il 67% dei pazienti effettua uno screening quando i problemi alla vista sono già evidenti. E circa uno su quattro non ha svolto nessun esame oculistico negli ultimi due anni.

Gli esami diagnostici, come OCT e retinografia, possono essere la soluzione ideale per individuare tempestivamente il problema e salvaguardare la vista. E di conseguenza evitare un impatto negativo sulla vita di tutti i giorni.
Per questo è fondamentale tenere sotto controllo, costantemente, la glicemia per prevenire la retinopatia diabetica, ma contestualmente sottoporsi a periodici controlli dall’oculista.
Le linee-guida SID (Società Italiana di Diabetologia) e AMD (Associazione Medici Diabetologi) raccomandano intervalli di screening ogni due anni se la retinopatia è assente all’ultimo controllo, un anno se lieve, sei mesi o direttamente invio a consulenza se si riscontra retinopatia moderata o più grave.

I centri Vista Vision sono in grado di guidare il paziente in un percorso personalizzato per diagnosi, monitoraggio e trattamento della retinopatia diabetica.
Contattaci per saperne di più al numero verde gratuito 800.99.99.55 o all’indirizzo mail info@vistavision.it.

Restare a casa, restare in forma

Lockdown, zone rosse, coprifuoco, zone arancioni e zone gialle.
I recenti provvedimenti per contenere la diffusione del Covid-19 hanno limitato la mobilità delle persone. Cancellate molte o addirittura tutte le opportunità di movimento, ci ritroviamo a passare gran parte delle nostre giornate in casa. Restare all’interno delle mura domestiche altera il nostro metabolismo e non ci permette di bruciare le calorie come avveniva in condizioni di normalità. Come rimanere in forma? Ne abbiamo parlato con il dottor Matteo Cozzi, biologo nutrizionista del team Universo Salute di Milano.

«Da un punto di vista nutrizionale bisogna stare molto attenti ai momenti di noia. Essere sempre in casa vuol dire avere il frigo sempre vicino, a portata di mano: è fondamentale avere una grande forza di volontà per evitare snack, merendine, torte, pane… È molto probabile che torni la tanto bella quanto “rischiosa” corsa al lievito.

Capitolo movimento: non c’è dispendio di energie. Nelle zone gialle e arancioni le cose vanno leggermente meglio. La zona rossa è sicuramente quella di più difficile gestione: non ci sono luoghi, non ci sono orari per fare sport. Perdiamo i rifermenti spazio-temporali dell’attività fisica. Anche qui serve la mentalità giusta. Iniziamo col prenderci tutto quello che il DPCM ci concede: impegniamo il nostro tempo facendo attività motoria individuale. Una camminata o una corsa vicino a casa, degli esercizi col tappetino in salotto, ma anche un semplice stile di vita attivo: le scale al posto dell’ascensore, se ci è possibile la spesa al supermercato e non dal divano con consegna a domicilio… Poi accompagniamo queste piccole dosi di esercizio e movimento con una corretta alimentazione: frutta e verdura possono aiutarci a non cadere nelle tentazioni dei cibi ipercalorici».

 

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Mangiare non è nutrirsi. Nutrirsi è prendersi cura di sé stessi.
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La cliniche private Universo Salute sono specializzate in Scienze della Nutrizione. In un momento in cui le attività sportive e motorie sono limitate, è difficile tenersi in forma: una corretta alimentazione diventa ancora di più un fattore decisivo per il nostro benessere.

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Non ci fermiamo

Cari pazienti, siamo consapevoli di quanto siano difficili questi giorni, ma noi non ci fermiamo. Continueremo ad assicurare tutte le cure indispensabili per la vostra salute e il vostro benessere. Per questo nelle nostre cliniche private di Milano e Pisa troverete i migliori professionisti ma anche le più accurate misure anti contagio: da quando entrate, un rigido protocollo vi accompagnerà per garantire la vostra e la nostra sicurezza.
Siamo a vostra disposizione. Per ogni informazione e chiarimento potete parlare col nostro team al numero verde gratuito 800999955″
Stefano Zanchi
AD, Vista Vision Group
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Lezioni on-line: come proteggere la tua vista

Circa un mese dopo l’inizio dell’attività scolastica, molti studenti si ritrovano a fare il conto con l’alternanza tra lezioni in presenza e da remoto. Anche nelle ultime disposizioni degli organi competenti viene ribadita l’importanza delle “forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica”: è previsto, infatti, che la didattica a distanza possa essere incrementata (pur rimanendo complementare a quella in presenza).

Milioni di giovani, dunque, sono tornati sui libri che spesso sono in versione digitale. Il rischio è quello di affaticare la vista. Abbiamo affrontato il tema con il nostro team di ortottiste (curiosità: “ortottica” deriva dal greco “orthos” dritto, regolare, e “optiké” visione, l’atto di vedere) ed ecco i loro consigli:

1. Studiare in un ambiente ben illuminato e ventilato.

È fondamentale svolgere l’attività di studio in un ambiente che permetta un buon comfort visivo.
L’illuminazione, infatti, intesa in termini sia quantitativi sia qualitativi (contrasti di intensità luminosa, direzione della luce, ecc..) è tra i principali fattori che incidono sul potenziale sforzo visivo.
Inoltre, un ambiente chiuso e privo di ventilazione incide sulla corretta lubrificazione dell’occhio che viene già compromessa dall’alto grado di concentrazione che lo studio richiede.
Una conseguenza di uno stato di alta concentrazione è, infatti, la riduzione del numero di ammiccamenti palpebrali, i quali incidono sulla corretta lubrificazione dell’occhio. Può capitare anche che si verifichi una iperlacrimazione (ossia sentire uno o entrambi gli occhi pieni di lacrime) dietro la quale si può nascondere una sindrome di occhio secco.

2. Cambiare di tanto in tanto le distanze della messa a fuoco.

Tra i consigli utili per ridurre l’affaticamento visivo a seguito di un prolungato sforzo c’è quello di distogliere lo sguardo e fissare un punto diverso e più lontano per rilassare i muscoli coinvolti nella convergenza e messa a fuoco di un oggetto.

3. Evitare le lenti a contatto.

4. Attivare il filtro “protezione occhi” nei device che lo consentono.

5. Effettuare una visita oculistica e controlli periodici.

Per risolvere le varie criticità come il problema dell’occhio secco è importante effettuare una visita oculistica e poi, su indicazione di uno specialista, eventualmente ricorrere alle lacrime artificiali.
Infine non va dimenticato che in età adolescenziale e giovanile i difetti refrattivi non sempre sono stabili. In un momento in cui è probabile un sovraccarico della vista è utile effettuare una visita oculistica o un controllo periodico circa la propria condizione visiva per evitare il rischio di un possibile peggioramento della vista sia per chi già utilizza una correzione sia per coloro che non ne hanno mai fatto uso. Per chi porta gli occhiali, è importante sapere se la gradazione delle proprie lenti è corretta. Per chi non li porta, è importante riconoscere fin dal principio la presenza o meno di un vizio refrattivo da correggere.

Agorà 2020 – L’intervento del Professor Noviello

Dal 15 al 17 ottobre si è svolto Agora 2021 – Congresso Internazionale di Medicina Estetica. All’evento ha partecipato anche il Professor Sergio Noviello, membro del Team Universo Salute.

Nella sua esposizione al Centro Congressi MiCo di Milano il dottor Noviello ha posto il focus sul paziente uomo. Questi i titoli dei suoi due interventi: Logical beauty harmony ed estetica del volto nel paziente uomo e La chirurgia estetica del volto nel paziente uomo.

L’attualità, infatti, testimonia come la cura del proprio corpo non sia più una prerogativa esclusiva del mondo femminile. La cura dell’aspetto fisico comprende sia le normali operazioni di routine sia i trattamenti di Medicina e Chirurgia Estetica. Questi i dati americani che tracciano il trend grazie a un confronto 2000-2018:

  • trattamenti a base di tossina botulinica + 381%
  • trattamenti laser per la pelle +250%
  • filler a base di acido ialuronico o idrossiapatite di calcio +101%.

Come confermano i dati della Società di Medicina Estetica Agorà, in Italia questi trattamenti hanno registrato un’impennata del +25% negli ultimi 10 anni e i numeri sono destinati a crescere.

Oltre ai grandi classici, tra cui la blefaroplastica e la rinoplastica, oggi in Italia, specificatamente per il paziente uomo, arriva il Micro-Lift. Si tratta di un “nuovo lifting” che tiene in considerazione da un lato le caratteristiche della bellezza maschile, dall’altro le sue necessità di tornare quasi immediatamente alla socialità, senza assentarsi dal lavoro e dagli impegni quotidiani evitando di dover andare incontro alla continuità richiesta in alcuni casi dai protocolli di Medicina Estetica.

«Abbiamo pensato a una rivisitazione dell’intervento di lifting del volto caratterizzata da minore invasività, tempi di recupero ridotti, effetti collaterali rari e di lieve entità che tiene in considerazione le specifiche caratteristiche dei tessuti del volto maschile e le sue peculiarità (presenza di barba, basette, mimica facciale, ecc…) ponendo la fondamentale attenzione al rispetto agli elementi che valorizzano la bellezza e l’armonia maschile. Il Micro-Lift consente di ringiovanire il terzo inferiore del volto in modo naturale, veloce e sicuro non richiedendo la continuità nei trattamenti di Medicina Estetica nei confronti dei quali comunque registriamo una rilevante apertura da parte degli uomini» ha spiegato il professor Noviello.

 «A tal proposito fra i nostri pazienti troviamo giovanissimi che vogliono armonizzare i loro lineamenti del viso con una rinoplastica o un rinofiller o combattere l’acne e gli esiti cicatriziali conseguenti, con protocolli mirati e trattamenti laser. Tra uomo e donna sussistono differenze sostanziali di cui bisogna tenere conto: la pelle degli uomini è molto diversa da quella delle donne, a causa del testosterone che la rende più spessa (20% in più) e più grassa. Essa invecchia in modo diverso da quella delle donne, così come sono diverse le proporzioni del viso, i lineamenti e la mimica. Per questo richiede trattamenti, dosaggi e tecniche di esecuzione studiate su misura per lui. Sono nati quindi i nostri “protocolli Uomo”, una combinazione di trattamenti che tengono conto dell’età del paziente e delle diverse esigenze della cute. A questi si aggiungono trattamenti di medicina estetica per capelli e acne. Suscitano sempre più interesse, infine, le pratiche volte all’eliminazione definitiva del doppio mento che viene percepito con grande disagio dell’invecchiamento del volto maschile e che oggi è possibile correggere anche con il Micro-Lift».

Nella Medicina Estetica per l’uomo l’intervento più richiesto rimane la liposuzione: nel 2019 si sono svolte 32.827 procedure secondo l’ASAPS (American Society of Aestethic and Plastic Surgery).
«Negli anni scorsi il numero maggiore di richieste che arrivava dagli uomini era legato a trattamenti anti-aging e rivolti alla caduta dei capelli, ma oggi sempre di più cresce la richiesta legata a interventi di body contouring e weight loss» ha dichiarato il professor Noviello.

Giornata Mondiale della Vista

La vista, senso centrale nella salute e nella vita di ciascuno di noi, viene spesso considerata invulnerabile. Ci si accorge della sua importanza solo quando si verifica un problema che altera la nostra quotidianità.
Secondo i dati dell’OMS, sono 2,2 miliardi le persone che hanno problemi di vista (patologie oculari, difetti visivi…).

Oggi, in occasione della Giornata Mondiale della Vista, si sottolinea la necessità di un cambio di prospettiva: “dalla cura al prendersi cura”.

GUARDA CHE È IMPORTANTE

Prenditi cura dei tuoi occhi, comincia ora!
I centri Vista Vision di Milano, Verona, Pisa, Bari e Messina sono a tua disposizione

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ReLex SMILE, un’opportunità speciale per i tuoi occhi

Potresti aver sentito che la LASIK è una tecnica di chirurgia refrattiva molto utilizzata; o anche che è il trattamento più popolare ed efficace per condizioni comuni come la miopia e l’ipermetropia.

E tutto questo è vero. Ma come tutte le grandi cose, la tecnologia e le tecniche continuano a migliorare e gli ultimi laser a femtosecondi hanno reso possibile un’alternativa alla LASIK, chiamata ReLex SMILE.

Cosa c’è di così speciale nella Relex SMILE?

Bene, ci sono un sacco di ragioni, ma ecco le due principali:

1. Lascia la cornea intatta

È ampiamente noto che gli strati più forti della cornea sono quelli più vicini alla superficie.  La SMILE non essendo invasiva permette di mantenere integra la superficie della cornea.

2.  Può trattare più pazienti

Un effetto collaterale legato al trattamento laser è l’occhio secco. Per la maggior parte delle persone, questo significa poco più che evitare gli schermi per 24 ore e utilizzare colliri lubrificati per un breve periodo. Tuttavia, per alcuni pazienti che già soffrono di secchezza corneale, può essere un problema maggiore.

Poiché un minor numero di fibre nervose viene coinvolto durante la SMILE,  il rischio di insorgenza di occhio secco che spesso si verifica nei pazienti sottoposti a chirurgia tradizionale si riduce drasticamente.

Questo, ovviamente, migliora l’esperienza post-operatoria e consente di allargare la chirurgia laser occhi  a più persone, comprese quelle con una storia di occhio secco,  che sono intolleranti alle lenti a contatto od addirittura A chi soffre di miopia elevata ritenuta impossibile da operare con altre tecniche.

La ReLex SMILE la trovi solo in pochi centri oculistici specializzati e tra questi  spicca Vista Vision con le sue tre sedi di Milano, Verona e Messina.

Contattaci per saperne di più info@vistavision.it

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Universo Salute | Sportland

Vista Vision Universo Salute sarà Main Partner di Sportland per le prossime tre stagioni.
Questo accordo di collaborazione sottolinea l’impegno del Team Universo Salute in favore della salute e del benessere degli sportivi.
Le competenze dei nostri professionisti e le strutture all’avanguardia delle nostre cliniche sono al servizio di chi sceglie di praticare lo sport in massima sicurezza.

Per maggiori info: chiama il numero verde 800.99.99.55 o scrivi una mail a info@universosalute.eu

Presentazione GS Pero Femminile

Giovedì 30 luglio alle 18:30 nella nostra sede di Milano ospiteremo la presentazione del GS Pero femminile, squadra di Serie A2 di cui saremo Main Partner.

Si alza il sipario su una nuova avventura: il team di Universo Salute è pronto a scendere in campo per il benessere di sportivi e sportive.

Universo Salute a fianco dello sport femminile

Secondo i dati di una ricerca pubblicata nel 2017, il 19,6% delle donne del nostro Paese svolge attività fisica in maniera costante. Oggi sono numerosi i nomi femminili tra le eccellenze dello sport, anche tra le azzurre. Tra le tante atlete, alcuni esempi sono Federica Pellegrini, Tania Cagnotto, Valentina Vezzali, Carolina Kostner, Federica Brignone.

Tuttavia, le disparità rispetto ai maschi e le difficoltà di carriera nello sport femminile sono evidenti. Gli organi federali e le associazioni stanno investendo risorse, idee ed energie per invertire il trend. La “Carta dei principi dello sport per tutti”, infatti, recita che praticare lo sport è un diritto dei cittadini di tutte le età e categorie sociali.

Bisogna abbattere il muro dei preconcetti e degli stereotipi attraverso attività che spingano al cambiamento di mentalità le generazioni future. Solo allora la società dimostrerà di aver capito, una volta per tutte, quanto le differenze di genere siano un limite privo di senso e quanto, invece, la condivisione d’intenti e la sana competizione siano dei valori assoluti e di grande ispirazione.

 

Il Gruppo Vista Vision ha scelto di scendere in campo per sostenere lo sport e in particolare il suo lato rosa.

A partire dalla stagione 2020/2021, infatti, Vista Vision Universo Salute sarà Main Partner e Medical Partner della squadra femminile GS Pero. La formazione milanese disputerà il campionato nazionale di Serie A2 di calcio a 5 e giocherà le gare casalinghe all’interno del nuovissimo Pala Vista Vision.

Si tratta di una scelta strategica che testimonia i valori del Gruppo e afferma l’importanza di una buona vista e di una buona condizione fisica in ogni performance sportiva.

Miopia, diffusione e correzione

DATI

Miopia”, dal greco myo “chiudere”, descrive efficacemente l’atteggiamento tipico di chi non mette a fuoco gli oggetti più distanti. È un difetto che compare in età scolare e può peggiorare in adolescenza per poi stabilizzarsi intorno ai 20-25 anni.

In Italia sono 15 milioni le persone che ne sono affette. La miopia è spesso associata a diversi disturbi, come forte mal di testa, un continuo bisogno di strizzare gli occhi o anche un fastidio durante l’esposizione alla luce.

Si stima che nel 2050 potrebbe essere affetta da miopia metà della popolazione mondiale (quasi 5 miliardi di persone).

CAUSE

Oltre alle note cause genetiche, la diffusione del disturbo sembrerebbe legata ad abitudini e fattori ambientali in ascesa come il maggior tempo dedicato agli studi scolastici, la diffusione di dispositivi che obbligano a guardare da vicino e in condizioni di scarsa luminosità, l’urbanizzazione, il cambiamento delle abitudini alimentari e il sempre minore tempo trascorso all’aperto.

La miopia si classifica come lieve (fino a 3 diottrie), media (da 3 a 6 diottrie) ed elevata (oltre le 6 diottre). La diottria è la misura della gravità di un difetto legato alla vista, espresso attraverso numeri, pari a quello delle lenti necessarie per correggere il disturbo visivo.

CORREZIONE

La miopia può essere corretta in modo temporaneo grazie ad occhiali da vista o lenti a contatto. È importante sapere che una correzione sbagliata, nel caso in cui si opti per questa soluzione, può essere controproducente e favorire una progressione più veloce del difetto visivo.

Un’opzione di correzione permanente del difetto è, invece, la chirurgia refrattiva che abbraccia una serie di tecniche laser e chirurgiche studiate per risolvere diversi gradi di severità della miopia.

Vista Vision con oltre 13.000 interventi effettuati nelle sue cliniche oftalmiche è il punto di riferimento in Italia per la chirurgia refrattiva d’avanguardia e il trattamento dei difetti visivi come la miopia.